Consumare caffè in diversi momenti della giornata è un’abitudine diffusa per un gran numero di persone. La sua versatilità in termini di gusto, cremosità e consistenza lo rendono una bevanda capace di dividere i gusti delle persone; non esiste il caffè migliore per eccellenza, bensì la soggettività di ognuno tende a preferire una miscela piuttosto che un’altra. In ogni caso, esistono caratteristiche e peculiarità oggettive che differenziano le diverse miscele, rispecchiando quindi diverse necessità in termini di gusto.
Le due varianti più note e che più dividono il parere di chi consuma caffè quotidianamente sono la miscela arabica e la miscela robusta; queste due tipologie di caffè presentano caratteristiche marcate e singolari, al punto da creare un vero e proprio dibattito su quale sia migliore dal punto di vista della qualità e consistenza. In concreto, non esiste una miscela che vince sull’altra, anche perché questi due differenti categorie possono appartenere a produzioni differenti risultando di bassa o alta qualità a seconda delle aspettative.
È importante però sottolineare le peculiarità delle due miscele cercando di fare chiarezza sulle rispettive differenze.
La miscela di caffè robusta
Come detto precedentemente, essendo il caffè una bevanda tradizionale, consumata praticamente da chiunque come fosse un rituale da rispettare, è ovvio che esistano esigenze e preferenze in termini di gusto che portano a preferire una miscela piuttosto che un’altra.
Una delle tipologie più note e apprezzate è la miscela di caffè robusta; partendo dalle caratteristiche base, il chicco relativo a questa variante di caffè risulta particolarmente piccolo e dalla forma tondeggiante, con un taglio lineare e netto in corrispondenza del centro.
La sua coltivazione è fra le più usuali dal momento che non necessità di grandi alture per la sua crescita e prosperità, risultando quindi anche dal gusto meno acido dato che, altri generi di coltivazione caratterizzati da una coltivazione ad altezze considerevoli, acquisiscono proprio maggiore acidità.
Entrando invece nel merito del gusto, la caffeina contenuta nella miscela di caffè robusta risulta maggiore in termini di concentrazione; di contro, il numero minore di cromosomi lo rende un caffè particolarmente amaro rispetto ad altre varianti.
Miscela di Caffè arabica
La miscela di caffè arabica è una tipologia altrettanto diffusa e apprezzata dai consumatori, ma con caratteristiche decisamente differenti rispetto a quella robusta e non solo. Innanzitutto, il chicco di questa variante di caffè risulta più grande rispetto a quelli tipici della miscela di caffè robusta, sviluppandosi in lunghezza più che in larghezza e caratterizzato da un taglio sinuoso e curvo in corrispondenza della parte centrale.
L’aroma di questa miscela è fortemente condizionato dai quantitativi di caffeina e cromosomi presenti nel composto; infatti, una delle caratteristiche più apprezzate da chi consuma questa variante è la molteplicità di sfaccettature dal punto di vista aromatico.
Questa maggiore ricchezza in termini di gusto deriva da una presenza contenuta di caffeina ma corposa di cromosomi, diversamente da quanto visto nel caso della miscela di caffè robusta. Ad una ricchezza aromatica corrisponde inoltre una maggiore acidità; questa circostanza dipende in particolare dai metodi e localizzazione della coltivazione.
Infatti, a differenza della miscela di caffè robusta, quella arabica è molto più complessa e rara come coltivazione oltre che per lo più diffusa in alture considerevoli. Proprio l’altezza, si presenta come la caratteristica principale alla base della maggiore acidità della miscela di caffè arabica.
Scegli la miscela più adatta ai tuoi gusti
Il confronto soggettivo fra le caratteristiche che più si prediligono fra una miscela arabica o robusta potrebbe andare avanti a lungo, ma un fattore certo è che di fatto non esiste un gusto che vince sull’altro. Quando si tratta di prodotti alimentari, o di bevande come nel caso del caffè, la variabilità delle sfumature di gusto e delle peculiarità tipiche di determinate tipologie possono rispecchiare le preferenze più disparate.
Ciò implica che la risposta al confronto fra le due miscele potrebbe risolversi affermando che la perfetta alternativa è un mix fra la miscela di caffè arabica e la miscela di caffè robusta.
Come deducibile dalle rispettive caratteristiche precedentemente elencate, le due miscele presentano caratteristiche quasi opposte, al punto che l’unione tra le due può generare una giusta compensazione del gusto, rivelandosi una risposta esaustiva alle preferenze di ognuno.
Attraverso questa mescolanza di sapori è possibile raggiungere una ricchezza aromatica unica e uno standard di acidità e amarezza apprezzabile in maniera indistinta. La dolcezza e cremosità della miscela di caffè arabica si arricchisce della maggiore corposità tipica della miscela robusta, unificando i gusti di chi ricerca nel caffè ricchezza di aromi ma anche una discreta densità e consistenza. Inoltre, considerando che la maggior parte degli italiani predilige un caffè corto, un mix delle due miscele è forse l’unico modo per imprimere a un dosaggio minore un maggiore sapore, al fine di garantire una soddisfacente esperienza di gusto.
Infine, è importante sottolineare quanto la scelta sarà sempre soggettiva, vista l’importanza e la varietà dei gusti relativi a ogni singola persona.